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Riflessioni diabetiche sul mio compleanno

Da oggi l’autore di questo blog (…) ha 21 anni! Insomma, è arrivato anche il mio ventunesimo compleanno, il 3 settembre. Tanti auguri… a me!!! 😉

Torta con candeline, foto di http://www.flickr.com/photos/dee_m

Questo è stato il quarto compleanno passato assieme al diabete. A volte mi chiedo quanto il diabete abbia stravolto la mia vita, ma sinceramente questi ultimi compleanni non mi sembrano troppo diversi da quelli precedenti. In fondo ho trovato la mia serenità, ho mantenuto la normalità.

Prima ho pensato ai tanti commenti che le persone mi fanno quando scoprono che ho il diabete. Discorsi del tipo: “Poverino, allora non puoi più mangiare lo zucchero“, oppure “Quindi se hai il diabete non mangi più la pasta ed i dolci“… Ah?!?! 😯 In fondo non mi stupisco troppo, perché quello che pensavo prima di avere io stesso il diabete non era troppo distante dagli esempi che ho fatto qui sopra. Anzi, forse ero peggio… Non è cattiveria, e non è colpa delle persone stesse se la pensano così. Queste situazioni sono dovute alla mancata informazione fornita dai mezzi di comunicazione alla società, che a volte è addirittura un’informazione scorretta. Per questo credo che sia importante mobilitare l’opinione pubblica, per sfatare i troppi pregiudizi e falsi miti che tuttora rinchiudono le persone con diabete in un angolo, al limite della compassione. Ogni piccolo contributo può essere importante: per questo ho scritto questo articolo.

Ho pensato a queste cose proprio mentre mangiavo la cena del mio compleanno, fatta in casa: mi è venuto da sorridere. Infatti questi pensieri mi hanno divertito, vedendo i piatti che avevo davanti, e quello che stavo mangiando. La pasta, i dolci e tutto il resto certamente non mancavano, ve lo posso assicurare… Anzi! Un pasto decisamente abbondante! 😀

Quindi è giusto sapere che chi ha il diabete di tipo 1 non è sempre limitato nell’alimentazione, non è necessariamente come una persona che si è messa a dieta. Bisogna però essere responsabili, e seguire certe regole:

  • serve moderazione: come in tutte le cose della vita è necessario avere buonsenso
  • bisogna saper calcolare i carboidrati che si mangiano: con semplici calcoli si possono quantificare i principali responsabili della glicemia nell’alimentazione
  • bisogna fare l’insulina appropriata: ogni persona con diabete dovrebbe conoscere il proprio rapporto insulina/carboidrati, e da quello calcolare in modo preciso l’insulina necessaria per il pasto, in base ai carboidrati che si mangiano.

In questo modo si può mantenere un buon controllo metabolico, senza rinunciare alle cose buone e dolci della vita, con soddisfazione per il palato.

Capita spesso che chi ha il diabete si ritrova a fare i conti anche con la celiachia, e a dover mangiare quindi alimenti senza glutine, che aggiunge qualche problema in più… Ma questa è un’altra storia. :-)

Oggi è stata proprio una bella giornata. Niente di eclatante, ma un compleanno sereno. Devo ringraziare a tal proposito tutte le persone care, gli amici e la famiglia, che hanno permesso questo: chi mi è stato vicino regalandomi emozioni bellissime, e chi si è ricordato di me anche con un semplice pensiero o un augurio. Grazie!

Inoltre fra un paio di giorni si parte per il Love&Bike Tour… Ormai manca poco! Proprio su questo blog potrete seguire in diretta l’andamento di questa esperienza ciclistica nell’apposita sezione delle notizie. A presto!

Simone

Anche gli imprevisti votano per l’attività fisica

Un imprevisto può diventare l’occasione per fare movimento, e quindi per sfruttare i benefici dell’attività fisica per chi ha il diabete (ma anche per chi il diabete non ce l’ha o lo vuole prevenire).

Riporto qui sotto un esempio “casuale” (ispirato ad una recente esperienza personale osservata recentemente, domenica 31 agosto alle 7:50 di mattina). Per mantenerne l’anonimato (…), i due protagonisti verranno chiamati A e B

Un giorno A deve raggiungere B, il quale si trova a 12 km di distanza. Ma A non dispone di un mezzo di trasporto motorizzato, ed essendo domenica anche le corriere non sono disponibili. Di solito A non fa molto sport. Che fare? Rinunciare? O cercare disperatamente un passaggio in macchina da amici e parenti? NO! A non si arrende, prende coraggio e decide di usare la sua vecchia bici! In soli 45 minuti arriva a destinazione senza troppa fatica, con i seguenti risultati: migliora la sua forma fisica, guadagna benefici per il proprio apparato cardio-respiratorio, abbassa la sua glicemia di diverse decine di unità, migliora il controllo del proprio diabete, brucia ben 250 Kcal circa… E soprattutto, raggiunge la destinazione, cioè B..! Inoltre A scopre che in fondo non è così male fare movimento: perché no, potrebbe essere l’inizio di un’abitudine!

La vecchia bici protagonista della storia

La vecchia bici protagonista della storia

Che dire?! Ben vengano gli imprevisti! 😉

La morale di questo breve aneddoto si può riassumere nell’importanza di sfruttare ogni piccola occasione per fare movimento, guadagnando quindi punti positivi per la propria salute.

Simone

Presto il Love&Bike Tour Perugia-Roma ed altre iniziative per il diabete

Ormai manca meno di una settimana. Il 6 e 7 settembre un piccolo gruppo di ciclisti con diabete (me compreso) partirà da Perugia, per raggiungere Roma con le bici da corsa: il Changing Diabetes Love&Bike Tour 2008! Il mini-tour di circa 200km è infatti dedicato alle coppie che con passione ed amore si ritrovano anche a pedalare insieme e a condividere l’avventura del diabete. Simpaticamente qualcuno vi parteciperà in tandem! Ma anche altri ciclisti (me compreso) saranno accompagnati da persone care, le quali partecipano all’iniziativa pur senza pedalare: svolgono l’importante attività di supportare l’organizzazione del gruppo di cui fanno parte, e soprattutto di incoraggiare le rispettive metà. Senza dimenticare l’eccezionale staff tecnico e medico al seguito! Il tour è relativamente breve, ma la salite non mancheranno rendendo la pedalata interessante anche dal punto di vista ciclistico…

Ci sarà l’occasione di dare una maggiore visibilità mediatica all’iniziativa ed ai messaggi sul diabete che essa porta: il giorno successivo al nostro arrivo in bici, l’8 settembre, a Roma si aprirà l’importante congresso internazionale di diabetologia EASD. Inoltre parteciperemo come ciclisti con diabete all’inaugurazione del Changing Diabetes Village organizzato da Novo Nordisk nei pressi dei Fori Imperiali, in occasione della visita in Italia del Bus del Diabete, il quale da anni gira tutto il mondo. Io porterò anche l’esperienza dello Youth Panel. Alla conferenza stampa saranno presenti autorità istituzionali insieme a personalità del diabete e dello sport. Infine presso l’Ara Pacis verranno presentati i risultati del progetto DAWN Youth.

Che dire… Sembra proprio una bella esperienza! Speriamo di divertirci come amici e come coppie, di pedalare insieme come appassionati di bici, e di trasmettere qualcosa di buono agli altri come persone con diabete. Più avanti pubblicherò maggiori notizie, con un resoconto finale delle attività svolte. Se possibile inoltre scriverò in tempo reale l’andamento del tour! A presto…

Simone

Diario del Road Bike Tour 2006 per Ciclisti con Diabete

I ciclisti del Road Bike Tour 2006 a Strasburgo

I ciclisti del Road Bike Tour 2006 a Strasburgo

Nel 2006 un gruppo di 7 ciclisti italiani con diabete ha raggiunto una grande meta: andare dall’Italia all’Olanda in bici, in soli 7 giorni. Ebbene, fra loro c’ero anch’io! Un nuovo messaggio positivo ha fatto il giro dell’Europa, e con esso è stata raggiunta una vittoria sul diabete: un’esperienza fantastica. L’avventura della traversata europea faceva parte della campagna Changing Diabetes: maggiori informazioni sul sito del Road Bike Tour 2006.

A distanza di due anni ho ripreso in mano il diario che avevo scritto in quei giorni, l’ho riorganizzato e sistemato per bene, pronto per la sua pubblicazione: è scaricabile qui sotto. Penso che sia importante diffondere il più possibile esperienze del genere, per non dimenticare, per non disperdere le proprie fatiche, ed in quanto esse possono essere d’ispirazione per molti altri. Pensare a quei giorni le emozioni sono ancora forti: anche la fatica è stata tanta! Però la consapevolezza di fare qualcosa di importante, insieme ad un gruppo di amici nella mia stessa condizione, mi aveva dato la forza interiore di continuare e pedalare con tutto l’impegno possibile.

Download: Road Bike Tour 2006 per Ciclisti con Diabete, Changing Diabetes Italia-Olanda: Diario di sette giorni in bici [formato PDF, versione aggiornata al 30 agosto 2008, ulteriori dettagli del file].

Simone