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Buona Giornata Mondiale del Diabete a tutti!!!

Oggi, 14 novembre 2009, è la Giornata Mondiale del Diabete, come stabilito dalla Risoluzione delle Nazioni Unite sul Diabete. Voglio rivolgere a tutti il seguente messaggio…

Il cerchio blu, simbolo della Giornata Mondiale del Diabete

Il cerchio blu, simbolo della Giornata Mondiale del Diabete

Questa data è una grande opportunità per i 300 milioni di persone con diabete di tutto il mondo, un’occasione di riscatto. La Giornata Mondiale ci offre la possibilità di accendere i riflettori su questa piaga che oggi uccide ancora, soprattutto nei paesi poveri: è uno scandalo. Portiamo alle persone con diabete il nostro sostegno con i messaggi positivi della bellezza della vita. Ma chiediamo a gran voce anche l’impegno delle istituzioni e della scienza sulle cure, l’assistenza uguale per tutti, e la ricerca medica, mettendo la persona al centro di tutto. Bisogna promuovere dove possibile la prevenzione, educando a stili di vita salutari nell’alimentazione e nell’attività fisica, soprattutto per i giovani. È necessario sensibilizzare la società ed i media, facendo conoscere i diritti delle persone con diabete per abbattere l’ignoranza, le ingiustizie, ed i pregiudizi che anacronisticamente esistono ancora oggi.

Un futuro migliore per il diabete è possibile, per tutti: costruiamolo assieme.

Questo World Diabetes Day dev’essere una festa: partecipiamo alle attività nelle piazze e nelle associazioni, facciamoci sentire. Il cerchio blu è il simbolo che identifica il diabete: indossiamolo e diffondiamolo ovunque, anche su internet.

… Ecco, non mi rimane che augurare a tutte le persone con diabete (non mi piace usare la parola “diabetici”) e a tutti i lettori una buona Giornata Mondiale del Diabete!!! 😀

Simone

PS: maggiori informazioni negli articoli passati di questo blog o sul sul sito ufficiale www.worlddiabetesday.org

Influenza pandemica A-H1N1 e diabete: vaccino sì, vaccino no?

Influenza H1N1: alcune persone indossano la mascherina

Eccoci in piena pandemia: ormai l’esercito delle persone contagiate di spande a macchia d’olio. Chi non conosce qualcuno che è a casa con la febbre e l’influenza?… Quest’anno alla classica influenza stagionale si aggiunge la cosiddetta influenza suina, tecnicamente chiamata influenza A/H1N1. Dalle televisioni e dalle autorità viene una gran confusione, si passa dall’allarmismo sfrenato alle rassicurazioni più totali: entrambe le posizioni estreme sono probabilmente ingiustificate. Cerchiamo di capirci di più.

I vaccini per queste influenze sono già pronti da qualche mese: quello della stagionale si può comprare in farmacia, mentre quello dell’influenza A per ora si trova solo negli ospedali, ed al momento è riservato solo per certe categorie professionali e per le persone con patologie croniche e complicazioni, come il diabete.

Ma proprio su quest’ultimo vaccino pandemico c’è una grande discussione:

  • c’è chi sostiene ed incentiva il vaccino per rallentare l’epidemia e diminuire i rischi di complicanze gravi, bloccando inoltre un’eventuale mutazione malevola del virus;
  • c’è anche chi si oppone a tale vaccino sostenendo che esso è inutile in quanto questa influenza ha sintomi influenzali relativamente lievi, mentre il vaccino potrebbe addirittura rivelarsi pericoloso per la salute.

Bisogna effettivamente riconoscere che l’allarmismo ed il panico non sono giustificati: questo nuovo virus non è particolarmente aggressivo, anzi, solitamente è meno grave dell’altra influenza stagionale nonostante ci venga fatto credere il contrario. Semmai a preoccupare è la sua diffusione. Dunque dobbiamo stare tranquilli!

Continua a leggere ‘Influenza pandemica A-H1N1 e diabete: vaccino sì, vaccino no?’

Le classifiche e tutti i risultati del Campionato Italiano Ciclisti con Diabete 2009

Ad Urbino il 26 luglio 2009 si è svolto il IV Campionato Italiano di Ciclismo e Diabete su strada, Trofeo Changing Diabetes 2009. Il percorso è stato quello della gran fondo Straducale: più di 123km di bici molto impegnativi.Logo di Ciclismo&Diabete

Su questo blog abbiamo seguito l’evento in tutte le sue fasi pubblicando diversi articoli: proponiamo qui di seguito un riassunto con tutte le informazioni, rimandando alle rispettive fonti.

Ciclismo&Diabete alla partenza

Grazie a tutti gli amanti della bicicletta che hanno permesso la realizzazione di questo bellissimo evento che ci arricchisce nel cuore e che da una testimonianza positiva sul diabete. Arrivederci alle prossime iniziative di Ciclismo&Diabete!

Simone

Download: Classifica ufficiale del Campionato di Ciclismo e Diabete 2009 [formato PDF, versione aggiornata al 3 agosto 2009, ulteriori dettagli del file]

Da Urbino le emozioni del Campionato per Ciclisti con Diabete

Anche quest’anno il Campionato per Ciclisti con Diabete è passato! La partecipazione a questo evento, giunto nel 2009 alla quarta edizione, conta tra le sue file molti atleti di Ciclismo&Diabete.

Tutto è cominciato sabato 25 luglio con lo stand dell’associazione Ciclismo&Diabete ONLUS in piazza ad Urbino, allestito per dare informazioni sul diabete mellito e sulle nostre attività: è fondamentale abbattere l’ignoranza che gira attorno al diabete nella società, per creare un futuro senza pregiudizi ed una migliore prevenzione e consapevolezza. Nel pomeriggio c’è stato il ritrovo fra tutti i partecipanti al Campionato Trofeo Changing Diabetes: quest’anno eravamo in 41, da quasi tutte le regioni d’Italia, veramente un bel successo, soprattutto se si pensa che tutto è nato nel 2005 grazie all’accordo fra meno di 10 amici! Durante la riunione sono stati presentati i dettagli tecnici della gara e le informazioni specifiche per il diabete, ma soprattutto c’è stata la possibilità riabbracciare i vecchi amici e di conoscere i tanti nuovi arrivati! Una bella cena ha poi concluso la serata, con le solite attenzioni dovute al glutine per chi aveva la celiachia: quest’anno eravamo in tre, io, Diego, ed il dottor Vasta. Finita la cena ci vengono distribuiti un po’ di gadget e di regali, come le mele offerte da Sergio, poi noi ciclisti ci siamo fatti avvolgere dalle braccia di Morfeo, godendoci un lungo sonno ristoratore in previsione della gara! Peccato che alcune camere erano un po’ scomode da raggiungere, e che in molti abbiamo sofferto il caldo e le zanzare, me compreso…

Domenica 26 luglio la sveglia era puntata alle 6, o anche prima. Subito dopo un’abbondante colazione per fare il pieno di energia, ognuno con i propri aggiustamenti alla terapia e all’insulina: trucchi maturati con l’esperienza ed i consigli dei compagni. Poi ci siamo trovati noi ciclisti con diabete nel bellissimo centro storico di Urbino: veramente un bel gruppone, tutti con le stesse maglie di Ciclismo&Diabete nelle quali identificarsi, come portatori di un messaggio positivo. Fra di noi anche un tandem: quello di David e Michela. Arriva l’ora di entrare in griglia in mezzo ad altre 2400 bici, dove fra le foto si sprecano anche i riti scaramantici per alleviare il nervosismo della partenza e la tensione per il leggero ritardo rispetto all’orario previsto. Ma poi, finalmente, ecco! Si parte! Anche lo speaker vedendoci passare parla di noi e del diabete!

David Panichi e Michela Sisani in tandem sul Monte Nerone

David Panichi e Michela Sisani in tandem sul Monte Nerone

Il ritmo della gara si rivela fin da subito sostenuto… Fino a giungere al Monte Nerone, il protagonista della gran fondo Straducale: più di 13 km di salita senza pietà! Ognuno col proprio passo riesce a giungere in cima ed a scollinare, magari riservando un po’ di forze per osservare gli splendidi paesaggi che ci circondavano. Peccato per la mia ricorrente ed eccessiva cautela nel fare le discese, a causa della quale ho perso molte posizioni. Successivamente ho incontrato ancora qualche contrattempo: ogni tanto i crampi, il soffocamento rischiato nel cercare di ingerire qualcosa che mi è andato di traverso, il caldo di piena estate che mi fa tanto soffrire… Con la molta fatica nelle gambe ogni breve salita o strappo successivo si sono rivelati terribili.

La glicemia per tutti i ciclisti con diabete è stata una variabile fondamentale della gara: chi è andato in ipoglicemia, chi in iperglicemia… La cosa più importante è trasmettere il messaggio a tutte le persone con diabete che è tutto possibile, anche partecipare alle gare ciclistiche più dure: abbiamo dato la testimonianza che basta avere un buon autocontrollo e viaggiare sempre con glucometro ed insulina a portata di mano, in modo da potersi gestire al meglio. Durante la gara sono riuscito a tenere la glicemia su livelli ottimi, grazie alle regolazioni del microinfusore ed al sensore glicemico continuo: solo in una parte della gara la glicemia era relativamente bassa, a cui ho rimediato integrando con biscotti e zuccheri. Continua a leggere ‘Da Urbino le emozioni del Campionato per Ciclisti con Diabete’

Scandalo Lantus: i sospetti di cancro e gli interessi economici dell’insulina

Negli ultimi giorni nel mondo del diabete si è scatenato un terremoto: uno studio pubblicato il 26 giugno su Diabetologia, rivista della EASD, ha messo in evidenza un possibile effetto cancerogeno della Lantus, cioè l’insulina glargine. La famosa e costosa insulina analoga che permette a chi ha il diabete di controllare la glicemia grazie ad un profilo basale di 24 ore (o quasi) con una sola iniezione al giorno sarebbe quindi pericolosa per la salute, anche se il condizionale è d’obbligo.

Cartucce di insulina LantusUna ricerca condotta su 127.000 pazienti con diabete in Germania avrebbe evidenziato che chi utilizza la Lantus regolarmente ha il 31% di possibilità in più di sviluppare un tumore nell’arco di 1 anno e mezzo, e che il rischio è proporzionale alla quantità di Lantus assunta quotidianamente. Studi analoghi condotti in Svezia, Scozia e Regno Unito hanno confermato parzialmente i risultati, anche se si registrano alcuni dati discordi. La FDA Americana ha aperto una inchiesta per approfondire la questione.

Si tratta di una ricerca preliminare che va certamente approfondita con ulteriori studi prima di arrivare ad una risposta definitiva, come hanno ammesso gli stessi autori della pubblicazione scientifica. Tuttavia è stata grandissima la confusione scatenata dalla notizia, assieme allo scalpore esploso nella diabetologia. Ma soprattutto è grande lo sgomento che attraversa le tantissime persone con diabete che utilizzano tale insulina, le quali chiedono risposte certe e rapide. È importante ricordare però che i pazienti in cura con la Lantus non devono assolutamente sospendere il trattamento senza il consenso del proprio medico diabetologo.

Anche dal punto di vista finanziario si registra un crollo in borsa del titolo Sanofi-Aventis: l’azienda farmaceutica francese che produce la Lantus ha perso più del 7% nella sola giornata di pubblicazione dello studio. La Sanofi Aventis è la stessa multinazionale che solo qualche giorno prima dello scoppio dello “scandalo Lantus” aveva annunciato la produzione del vaccino contro la famosa “influenza A”, detta anche influenza suina.

Subito dopo il crollo in borsa, la Sanofi Aventis ha pensato bene emettere una serie di comunicati, con i quali intende assicurare che in realtà la Lantus è del tutto sicura e che non esiste alcun collegamento col cancro, contestando il metodo utilizzato dai ricercatori nello studio recentemente pubblicato. La domanda che sorge spontanea è: “chi” hanno voluto rassicurare i vertici di Sanofi Aventis? I medici che prescrivono la Lantus? O forse gli azionisti che comprano i titoli? La paura è che ci si dimentichi delle persone. Perché i soldi e gli interessi che girano attorno a questi argomenti sono tanti, anzi tantissimi, e non vorrei che la preoccupazione maggiore fosse quella di mettere al sicuro le vendite ed il capitale, prima della effettiva sicurezza del farmaco. Ma i diabetici sono veramente più importanti dei soldi? Continua a leggere ‘Scandalo Lantus: i sospetti di cancro e gli interessi economici dell’insulina’